La protesi di ginocchio rappresenta il trattamento di scelta nella cura dell’'artrosi di questa articolazione.

Negli ultimi anni il miglioramento delle tecniche chirurgiche e della tipologia di impianti utilizzati ha nettamente migliorato i risultati clinici che possono essere ottenuti.

Protesi di ginocchio totale mini-invasiva

La riduzione della lunghezza dell'’incisione chirurgica (8 cm circa), dello scollamento dei tessuti molli intorno al ginocchio, la conservazione della rotula e il mantenimento del legamento crociato posteriore consentono di ottenere, a distanza dall’intervento chirurgico , un’articolazione funzionalmente sovrapponibile all'articolazione originaria con un movimento completo in assenza di dolore.

L’'approccio chirurgico mini-invasico alla protesi di ginocchio garantisce inoltre un post-operatorio con scarso o poco dolore e soprattutto una notevole riduzione dei tempi necessari per il completo recupero e quindi accorciando significativamente i tempi della fisiokinesiterapia post-operatoria

Protesi di ginocchio monocompartimentale

Nei pazienti più giovani, o comunque in tutti quei casi in cui la malattia artrosica colpisce soltanto una parte del ginocchio (compartimento ), il trattamento di scelta è rappresentato dalla protesi monocompartimentale.

Nella protesi monocompartimentale vi è la sostituzione con l’'impianto protesico soltanto del compartimento interessato, lasciando gli altri due compartimenti (generalmente la femoro-rotulea ed i compartimento esterno) intatti.

L’impianto di una protesi monocompartimentale avviene attraverso una incisione cutanea di piccole dimensioni (6 cm circa) in corrispondenza del compartimento da sostituire. Lo scollamento dei tessuti molli pressocchè assente, la mancata apertura in toto della cavità articolare determinano un basso impatto chirurgico con una ripresa funzionale estremamente veloce (15-20 gg).